Canali Minisiti ECM

Epatite: l'Italia fra i nove paesi mondo che rispetta gli obiettivi Oms

Infettivologia Redazione DottNet | 17/06/2019 14:06

Finora trattati oltre 180mila pazienti: resta il problema del 'sommerso'

Grazie alle politiche sui nuovi trattamenti l'Italia potrà essere tra i soli 9 Paesi al mondo in grado di raggiungere gli obiettivi dell'Oms di riduzione dei casi di epatite C. Lo hanno ricordato gli esperti durante la seconda tappa dell'appuntamento "Hcv: Be Fast, Be Different", organizzata da AbbVie il 13 e 14 Giugno a Roma, che segue quella di Matera. "Con le nuove terapie in Italia trattate oltre 180mila pazienti. Resta il problema del "sommerso" stimato in circa 200mila soggetti - sottolinea Massimo Andreoni, Direttore Scientifico Simit, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali -. Per questi risultati l'Italia potrà raggiungere l'obiettivo prefissato dall'OMS entro il 2030 della riduzione del 90% delle nuove infezioni e del 65% dei decessi dovuti all'epatite virale".

pubblicità

  Il sommerso è ancora molto rilevante e per essere individuato richiede una stretta interazione tra le strutture mediche territoriali, i medici di medicina generale e i centri prescrittori, oltre che una semplificazione delle procedure necessarie per poter avviare un trattamento, hanno ricordato gli esperti. "Il convegno si propone di fare il punto sui grandi progressi fatti negli ultimi anni nel campo della terapia dell'epatite cronica da virus C - afferma Mario Angelico, Professore Ordinario di Gastroenterologia presso l'Università Tor Vergata di Roma. - Saranno affrontati i mutevoli scenari che si stanno presentando ai clinici e alle strutture sanitarie: la tipologia di pazienti sta lentamente cambiando". 

Commenti

I Correlati

Cattolica-Gemelli, presente nel 13-16% dei test, tipo virulento

A svilupparlo i ricercatori della Duke University. Incoraggia il sistema immunitario a colpire una porzione della superficie del virus che è meno variabile

Lo studio sulla figlia di JN.1 che negli Usa ha sorpassato la madre ed è responsabile di 1 caso su 4

Trend stabile; Italia seconda in Europa dopo Germania

Ti potrebbero interessare

Cattolica-Gemelli, presente nel 13-16% dei test, tipo virulento

A svilupparlo i ricercatori della Duke University. Incoraggia il sistema immunitario a colpire una porzione della superficie del virus che è meno variabile

Lo studio sulla figlia di JN.1 che negli Usa ha sorpassato la madre ed è responsabile di 1 caso su 4

L’approccio corretto e vincente prevede più vaccini diversi che possano rispondere all’appropriatezza vaccinale individuale, in sostanza un vaccino “giusto” per ogni singolo paziente

Ultime News

Emilio Croce: "Il Consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione Istat delle prestazioni"

Durigon: "Interverremo ancora sull’indicizzazione degli assegni: non è giusto dare la stessa inflazione a tutti, meglio sostenere le pensioni basse"

I più anziani sono deceduti per le malattie circolatorie

Cattolica-Gemelli, presente nel 13-16% dei test, tipo virulento